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ALHAMBRA 31 marzo 1492

A 80 anni dallo sfondamento dei cancelli Auschwitz - Giuseppe Sciacca, 26 gennaio 2025

2025-01-26 20:28

Giuseppe Sciacca

Ebraismo,

A 80 anni dallo sfondamento dei cancelli Auschwitz - Giuseppe Sciacca, 26 gennaio 2025

L’articolo due della legge n. 211 del 20.7.2000 è chiaro nello stabilire che Il Giorno della Memoria è stato istituito per far sì che quanto accaduto,

L’articolo due della legge n. 211 del 20.7.2000 è chiaro nello stabilire che Il Giorno della Memoria è stato istituito per far sì che quanto accaduto, nei campi di sterminio, alla popolazione ebraica, ai deportati per motivi di credo politico, orientamento sessuale o di appartenenza etnica, non venga mai dimenticato. Affinché   questo fallimento del mondo civile non possa più ripetersi, nè possano ancora una volta verificarsi le condizioni le condizioni di indifferenza delle collettività che lo consentirono.

La norma fu fortemente voluta dall'ex senatore, giornalista e scrittore Furio Colombo, che ci ha lasciati proprio in questi giorni (14 gennaio 2025), il quale sapeva bene che le masse sono propense a dimenticare e soprattutto che è innegabile la tendenza, da sempre manifestata, di alcuni gruppi politici che cercano l'affermazione in una qualche forma di potere, di tentare di cementarsi individuando un nemico per combatterlo, meglio nell’essere tanti contro i pochi. Per costoro, nulla di meglio, quindi, che individuare una minoranza su cui è sempre agevole pensare di avere successo. Queste fazioni, ancor oggi sono tornate alla facile  ricerca del nemico di sempre. Il pretesto sono state le manifestazioni contro le Forze dell’ordine per protestare per la morte, avvenuta a Milano, del giovane di origine egiziane Ramy, mentre era in fuga su una moto ad alta velocità, inseguito dai Carabinieri, unitamente alle note ragioni legate al conflitto arabo-israeliano. Con il doveroso rispetto che non può mai mancare quando tra i fatti a cui si fa riferimento vi è la morte di un uomo, è altrettanto necessario effettuare un doveroso distinguo tra la protesta civile, e quella che è pretesto ed occasione di selvaggia violenza contro persone e cose e che si spinga sino alla spavalda aggressione della Polizia, cosi come è avvenuto nel corso di questo mese di gennaio a Milano, Torino, Roma ed in ultimo a Bologna, dove gli atti vandalici e la violenza è stata pure rivolta contro la locale Sinagoga, verosimilmente dalle medesime persone che, nella stessa città, poco prima avevano dato l’assalto ad un commissariato di Polizia. Queste forme di aggressione in cui serpeggia ben manifesto l’antisemitismo, sono in realtà espressione di un attacco, da parte di pochi, alla convivenza civile, motivato solo da odio per la democrazia e per tutti i valori del mondo occidentale.         

In questo contesto, come ogni anno, il 27 gennaio, tornerà a celebrarsi Il Giorno della Memoria, il cui insegnamento non è qualcosa che riguarda fatti che hanno interessato un'altra Italia e altre generazioni ormai passate,  ma è di grandissima attualità. Occorre infatti conservare la memoria storica, che oggi, più che mai, è insidiata dalle fake news, ormai divenute un’arma d'offesa a tutti gli effetti. La memoria degli orrori della Shoah va salvaguardata in quanto ha un forte valore educativo, soprattutto nei confronti dei giovani presso i quali va stimolata la comprensione dei fatti storici, affinchè possano essere coltivati con successo i valori della Giustizia, anche per quanto riguarda le responsabilità storiche, unitamente a quelli della Tolleranza, dell’Inclusione e della Solidarietà.

                                                    Giuseppe Sciacca